Le immagini di questo post fanno riferimento ad uno degli ultimi lavori portati a termine: la cameretta di due bambini in età prescolare. Si può parlare di “Restyling”, o come va di moda adesso chiamarlo “Relooking”, ovvero lavorare con un budget LOW COST e ridare nuova vita agli ambienti con mirate e sapienti aggiunte di stile.
In armonia con i miei piccoli committenti abbiamo scelto i colori e lo stile che doveva avere la nuova stanza…
Quasi tutti gli arredi sono “made in Ikea” personalizzati il che significa un grande risparmio economico e la possibilità di poter cambiare qualsiasi cosa in qualsiasi momento senza che il portafolgio ne risenta.
inoltre trattandosi di bambini abbastanza piccoli è molto probabile che giocando possano danneggiare la mobilia, per questo ai miei clienti consiglio spesso di utilizzare arredi dei grandi magazzini nelle camere dei figli, così se anche dovessero sciupare qualcosa non è poi la fine del mondo!
Comunque sia, anche se i bambini non dovessero danneggiare niente per anni ed anni, sono dell’idea che nelle camere dei ragazzi dobbiamo lasciare loro l’opportunità di esprimersi, di cambiare e di crescere… pertanto No alle camerette preconfezionate, statiche impersonali e anche troppo costose e via libera all’immaginazione stando attenti a non spendere troppo perchè tutto, quando i figli sono cresciuti e desiderano un cambiamento, possa essere modificato senza problemi!
finalmente qualcuno che lo dice a chiare lettere…quando ho dovuto progettare la camera dei mieii bimbi mi volevano rifilare sistemi improponibili….
Ciao Francesca, grazie del tuo commento. In effetti a me come architetto (e come mamma) le camerette “pret-a-porter” non piacciono un granchè in generale, costano abbastanza e di solito non sono molto flessibili nel tempo! Tra l’altro si personalizzano con molta difficoltà mentre invece è proprio la personalizzazione la chiave vincente per fare delle camerette che crescano con i suoi occupanti senza stancare!