Furbetti del web e non solo

ATTENZIONE:
SEGUE POST LUNGO E LEGGERMENTE POLEMICO
!!!consigliato ai soli addetti ai lavori!!!
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A volte si dimentica che esiste una Legge (Legge 22 aprile 1941 n. 633) che Tutela il Diritto d’Autore che è strettamente connesso alle Opere frutto dell’Ingegno quali l’Architettura e le Arti. Questa legge tutela espressamente i disegni e i progetti di Architettura che restano di esclusiva proprietà del Progettista stesso che ne detiene tutti i Diritti.
proprietà-intellettuale
Il Progettista è inoltre l’unico che può Pubblicare l’opera o mostrarla a terzi.
Stampare ed esporre gli altrui progetti nel proprio ufficio lasciando implicitamente intendere che quell’opera è stata progettata da chi lavora in quell’ufficio  equivale, a parer mio, ad una violazione di questa Legge.
Per lo stesso principio appropiarsi delle immagini frutto del lavoro di un Progettista e pubblicarle sulla propria Pagina Facebook (o su altri Social) senza chiedere il permesso nè fare alcun riferimento al Progettista stesso equivale di nuovo ad una violazione di questa Legge.
Lo stesso dicasi per le foto su Istagram e gli altri canali; soprattutto quando è palese l’intenzione di creare confusione nello spettatore riguardo la paternità (o maternità) dell’opera.
Inoltre è assimilabile al principio della concorrenza sleale perchè si cerca di far passare per proprio il frutto del lavoro dell’altrui intelletto.
Personalmente trovo molto sgradevole anche la ditta, il marchio, il negozio o l’artigiano che pubblica le foto di un lavoro da lui (soltanto) eseguito o venduto e non cita il Progettista dell’Opera.
Questo atteggiamento non solo è sintomo di poca lungimiranza (architetti e ditte collaborano tutti i giorni e ci dovrebbero essere rapporti costruttivi tra le parti) ma lede tutta la categoria dei Progettisti e fa sembrare secondaria l’importanza chiave del Progetto Architettonico, di Interni o di Design.
Imparare a comportarsi correttamente significa anche rispettare la legge.